Scuola: stiamo fornendo idee e valori adeguati? (1/3)
E’ veramente folle che il sistema educativo
si occupi tanto di informazione
trascurando però lo sviluppo umano
(C. Naranjo)Qual è il ruolo fondamentale della scuola nell’educazione? Che fornisce quella “cassetta degli attrezzi” da cui le persone pescano gli strumenti per dare senso alle proprie esperienze. Questi strumenti non sono altro che idee e valori. Per questo l’educazione è di imprescindibile interesse per la psicologia: se la cassetta che la nostra società offre oggi contiene attrezzi inadeguati, formiamo persone nevrotiche e senza mezzi per uscire dalla sofferenza che inconsapevolmente generano.
Vediamo quindi: quali sono le principali idee del nostro secolo e che conseguenze hanno avuto sulla nostra esperienza della realtà?
– la concezione atomistica dei fenomeni, considerati come disgiunti gli uni dagli altri, cui conseguono l’iper frammentazione dei saperi e la visione dualistica mente-corpo;
– la supremazia della visione materialista e meccanicista della realtà – nonostante le scoperte della fisica quantistica che hanno stravolto l’idea che la realtà si riduca alla materia visibile e riformulato radicalmente il concetto di vuoto, di spazio-tempo e di causa effetto;
– il valore del progresso lineare (cui consegue l’utopia consumistica della possibilità di una crescita infinita in un pianeta con risorse finite) e libertà (trasmessa però a braccetto coi concetti di competitività e individualismo).
La crisi ecologica, quella economica e quella socio-morale di oggi non sono quindi che la conseguenza del modo in cui abbiamo significato la nostra esperienza sinora: tutte affondano le radici nella moderna visione materialista e utilitaristica della realtà. Non possiamo che dedurne che la nostra cassetta non contiene strumenti abbastanza funzionali: le idee attraverso cui interpretiamo la realtà e i valori attraverso i quali diamo senso della nostra vita devono cambiare.
La fisica quantistica, le scienze matematiche, l’economia, la biologia e persino la psicologia hanno già ampiamente dimostrato che fenomeni sono per natura unitari e interdipendenti. Se è così, l’idea che un paese possa crescere a spese di un altro o a spese della natura stessa non è solo un “mis-understanding”: è una pericolosa follia. Non solo i fenomeni esterni non sono separati, ma anche il dualismo mente-corpo è un’illusione: il mio modo di guardare la realtà non la lascia mai immutata. Se è così, la mia felicità stessa non dipende dall’esterno, dal mio lavoro o dai miei guadagni, ma è piuttosto uno stato mentale, un modo di guardare alla realtà al quale non siamo stati – per l’appunto – adeguatamente educati.
Bisogna cambiare il terreno in cui piantiamo le nostre radici, di modo che smettano di succhiare linfa da pseudo-valori e paradigmi parziali della realtà e si radichino invece nei grandi valori e in paradigmi moderni e olistici.
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